"Sarà una grande sfida e noi ce la giocheremo con forza ed orgoglio". Walter Mazzarri ha la fierezza scritta in volto e la carica nel petto. Il tecnico azzurro sa che domani al San Paolo c´è una partita che sa di evento: Napoli-Juve, per la storia, per la nobiltà, per la classifica...

Mister, è la gara scudetto?

"No, non credo. Mancheranno dopo altre 11 partite e può succedere di tutto qualsiasi sia l´esito di domani. Sicuramente è un match di grande fascino, questo sicuramente, è una partita speciale per ciò che rappresenta, ma ci stiamo abituando a queste sfide. I numeri parlano di un Napoli che in 23 anni non è mai arrivato nelle primissime posizioni. Invece ultimamente questo Napoli si è attestato su alti livelli in questi anni".

E´ la partita più importante della sua carriera?

"Non credo, ce ne sono state tante, sia in Champions che in campionato. C´è stata anche la gara di andata in cui credo dimostrammo il nostro valore. Due anni fa giocammo una partita scudetto con il Milan, i ragazzi entrarono timorosi e non si espressero come sapevano. Poi abbiamo affrontato altre partite delicate in Italia ed anche in Champions. Adesso ho detto alla squadra che ormai siamo abituati: entriamo in campo e giochiamo convinti e sciolti".

Cosa cambierà rispetto all´andata?

"Sono passati mesi. Siamo pronti per questa grande sfida. A Torino dimostrammo di essere una squadra briosa, attiva e tosta. Credo che siamo ancora cresciuti da quel momento. Abbiamo preparato in pochi giorni questa partita e cercheremo di mettere in campo tutte le nostre forze. Per valutare il doppio scontro con la Juve dobbiamo aspettare domani. E´ chiaro che questa chances me la voglio giocare in casa mia "

Cosa pensa dell´andamento della squadra in queste ultime gare?

"Io penso che con la Sampdoria avremmo vinto se avessimo avuto il campo rizollato come oggi. Ad Udine il Napoli mi è piaciuto tantissimo, abbiamo giocato bene e c´è mancato solo il gol, lo ha detto anche Guidolin quando abbiamo parlato dopo il match. Noi dobbiamo essere felici di essere a questi livelli in così poco tempo, di aver fatto un salto di qualità al punto di competere e far paura a tutti. Domani ci giochiamo qualcosa di importante contro una squadra che è abituata a vincere da 100 anni. Questo è un motivo di orgoglio"

Cosa cambierà dopo questa sfida. L´esito sarà decisivo?

"Appena è finita la partita di Udine ho detto ai ragazzi: prepariamo bene questa partita con la Juve e comunque vada sappiate che sarò un martello perchè poi mancheranno altre 11 gare. Tra me e i ragazzi c´è grande intesa e sintonia. Abbiamo 12 finali e dobbiamo stare attenti a tutti, davanti e dietro. Alla fine è la somma dei punti che fa la differenza e noi non vogliamo sbagliarne nessuna".

Ha pensato ad una marcatura speciale su Pirlo?

"La Juve non è solo Pirlo. Hanno Marchisio, Vidal, Vucinic, esterni forti. Con tutto il rispetto e la stima per Pirlo, loro hanno una squadra di top player. Hanno una rosa dai valori altissimi. La Juve è forte, ma non sempre i più forti vincono".

Si aspetta un San Paolo rovente?

"I tifosi creeranno un ambiente caldo di sicuro. Vorrei che ci incitassero fino alla fine, perchè il gol può arrivare anche nel recupero. Ricordo che con il Milan quando segnò Denis al 95esimo tremò la terra. Dobbiamo cercare di superare questo scoglio tutti insieme, calciatori e pubblico".

Come sta Cavani, si aspetta un suo ritorno al gol?

"Edi è un tipo di giocatore che ha bisogno di muoversi e fare esattamente ciò che fa per andare in gol. E sono pienamente soddisfatto del suo lavoro. Al suo fianco giocherà dall´inizio Pandev, ho visto che ha gamba oltre all´esperienza. Insigne sta benissimo, sta crescendo continuamente e potrebbe servire a partita in corso".

Maradona ha avuto parole di elogio per Mazzarri...

"Maradona è la storia del Napoli. E´ carismatico ed un grande uomo e comunicatore. Lo ringrazio per le belle parole che ha avuto per me, lo ringrazio e spero che il suo influsso positivo entri anche nello spogliatoio e porti bene per la partita di domani".

fonte: sscnapoli.it